La legenda dei 12 segni zodiacali...

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lon_cynthia
view post Posted on 31/5/2007, 15:18




parto dal mio:
QUOTE
Acquario: Nell'Iliade di Omero, Diomede racconta che Zeus, affascinato dalla bellezza del ragazzo, lo rapì, offrendo una coppia di cavalli divini al padre al suo posto.

La leggenda fu menzionta per la prima volta da Teognide, poeta del VI secolo a.C., anche se la tradizione potrebbe essere più antica.

Il tema mitico di Ganimede è costituito dalla sua bellezza e di cui si invaghirono forse Minosse ,Tantalo, o Aurora oppure Zeus come si racconta in una versione posteriore della leggenda. Infatti Zeus si sarebbe innamorato di lui e per sottrarlo alla vita terrena si camuffò da aquila. Sotto tale aspetto si avventò su Ganimede mentre questi stava pascolando un gregge sul monte Ida, lo rapì per portarlo sull'Olimpo, dove ne fece il suo amante omosessuale. Per questo motivo nelle opere d'arte antiche Ganimede è spesso raffigurato accanto a un'aquila, abbracciato ad essa, o in volo su di essa.


Nell'Olimpo Ganimede divenne il coppiere degli dei, sostituendo Ebe, e in varie opere d'arte è quindi raffigurato con la coppa in mano.

wikipedia.it

 
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atuanardo
view post Posted on 1/6/2007, 08:58




GEMELLI:

Questa costellazione corrisponde ai Diòscuri, Castore e Polluce, che danno il nome alle due stelle più brillanti. Questi fratelli gemelli erano figli di Zeus e Leda, e fratelli di Elena di Troia e Clitemnestra.

Il Gemelli è un segno zodiacale mobile e d'aria, governato da Mercurio. In questo segno Giove si trova in esilio. È opposto al segno del Sagittario.

Secondo la teoria astrologica, le persone con posizioni di rilievo in questo segno zodiacale sono dotate di un'intelligenza brillante e di uno spirito lieve. Sono considerati come i più curiosi, eclettici, distratti, ironici e superficiali dello zodiaco. La loro caratteristica è la doppia personalità, che può facilmente portarli ad essere ipocriti, ambigui e schizoidi. Eterni bambini, possono far fatica ad instaurare rapporti affettivi profondi e duraturi.

Il sole si trova nel segno dei Gemelli tra il 21 maggio e il 20 giugno.

A causa del fenomeno della precessione degli equinozi, non esiste più alcuna corrispondenza sulla volta celeste fra la costellazione astronomica dei Gemelli ed il relativo segno zodiacale.

La costellazione dei Gemelli venne usata come modello di riferimento nella costruzione dell'Acropoli di Alatri.
 
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lon_cynthia
view post Posted on 5/6/2007, 15:33




sai ke lo sapevo?! eheh..nn nei dettagli tutto ma ke fossero castore e polluce sì...

cmq, gli altri nn postano niente?!?! io intanto cerco info sui segni zodiacali cinesi...perké so la legenda, ma magari la trovo scritta nei dettagli da qualkuno...^^


però più delle info tecnike del segno, preferirei leggere proprio la legenda!! come ho scritto io! ^^
 
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atuanardo
view post Posted on 5/6/2007, 15:45




ntorno alle vicende dei gemelli Dioscuri, Castore e Polluce, esiste una leggenda particolarmente strana: Zeus si invaghì di Leda, moglie di Tindaro, re di Lacedemone, e si unì a lei sotto forma di cigno, facendole generare due uova. Da uno nacquero, nelle vicinanze di Sparta, i gemelli Polluce ed Elena, dall'altro Castore e Clitennestra. Questi ultimi, tuttavia, erano figli di Tindaro, che si unì a Leda dopo gli amori di questa con Zeus. Pertanto Polluce, figlio del dio, era immortale, a differenza del fratello "umano". Erano eroi spartani per eccellenza, di cui il primo indomito pugilatore, mentre il secondo era un intrepido guerriero.

Combatterono contro l'ateniese Teseo, aiutarono in più occasioni Giasone e parteciparono alla spedizione degli Argonauti. Per aver placato una tempesta in quella circostanza, furono considerati protettori dei naviganti. Seconda una versione della leggenda, i due gemelli - invitati alle nozze delle figlie di Leucippo - rapirono le ragazze; nella lotta che ne derivò, Castore rimase ucciso e scese negli Inferi. Polluce, ferito, fu portato in cielo da Zeus ma, non volendo separarsi dall'amato fratello, chiese a Zeus di liberarlo dall'immortalità per potersi riunire a Castore. Commosso, Zeus concesse loro di restare insieme, un giorno negli Inferi e un giorno tra gli dei. Successivamente, come premio per tale amore fraterno, portò entrambi nei cieli, sotto forma di costellazione.
 
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lon_cynthia
view post Posted on 5/6/2007, 17:55




very good! fighissimo!!! bene e gli altri segni?! eppure siete di molti segni differenti voi altri! lo soo!
 
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atuanardo
view post Posted on 5/6/2007, 19:46




Uhhhh dimenticavo una cosa ke è OT, xò m riguarda e m piace un sacco; io sono:

- segno: gemelli

- ascendente: gemelli

- arcano dei tarocchi: la morte

è OT lo sò, ma questa combinazione sulla mia vita m piace un sacco^^
 
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lon_cynthia
view post Posted on 5/6/2007, 19:50




il mio arcano è il demone! ahahah....

e sn ascendente: cancro - scorpione (è molto da spiegare sta cosa......)
 
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saretta the best
view post Posted on 6/6/2007, 16:08




io nn trovo nei particolari la leggenda del saggittario!
 
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atuanardo
view post Posted on 6/6/2007, 22:39




Te ne invento una io: c'era un cavallo di nome caligola che stava sbadigliando animatamente a bocca aperta, allorchè un giovane che passava in bilico su di un muracciolo lì proprio soprastante al cavallo perse l'equilibrio, gli finì in gola dove rimase incastrato, ecco nata la leggenda del sagittario; volete ke v narri le leggende d altri segni?^^
 
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lon_cynthia
view post Posted on 7/6/2007, 14:33




ahahah! magari le spostiamo nell topic "le parodie delle legende dei segni zodiacali" occupatene te atua....cmq, il sagittario io sapevo fosse il discorso del centauro.....possibile ke nn trovi niente ne con sagittario ne con centauro?!
 
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saretta the best
view post Posted on 7/6/2007, 19:43




ma che bruttaaaaaaa!!!!
cmq no cm sagittario niente, almeno no su wikipedia o poco altro... cercherò meglio anche cn centauro...
 
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lon_cynthia
view post Posted on 8/6/2007, 00:43




La costellazione dell'Ariete si trova tra i pesci ed il toro.

Riguardo la leggenda, ecco wiki come ne narra:
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Non deve sorprendere trovare un ariete in cielo, poiché spesso gli arieti erano sacrificati agli dèi e Zeus stesso fu qualche volta identificato con un ariete. Ma i mitografi concordano nel considerare speciale quest'Ariete, che è quello il cui vello d'oro fu l'obiettivo del viaggio di Giasone e degli Argonauti. L'Ariete comparve sulla Terra nell'esatto istante in cui il Re Atamante di Beozia si accinse a sacrificare suo figlio Frisso per allontanare una carestia incombente.

Il re Atamante e sua moglie Nefele non erano una coppia felice, e allora Atamante si unì a Ino, figlia del Re Cadmo della vicina Tebe. A Ino non andavano a genio i figliastri, Frisso ed Elle, e organizzò una cospirazione per farli uccidere. Cominciò a bruciare il grano per evitare che ci fosse un raccolto. Quando Atamante chiese aiuto all'Oracolo di Delo, Ino corruppe i messaggeri affinché ritornassero con la risposta falsa che Frisso doveva essere sacrificato per salvare il raccolto.

A malincuore, Atamante portò suo figlio in cima al Monte Lafisto, che sovrastava il suo palazzo a Orcomeno. Era sul punto di sacrificare Frisso a Zeus quando Nefele intervenne per salvare suo figlio, mandando giù dal cielo un ariete alato dal vello d'oro. Frisso s'arrampicò sul dorso dell'animale, dove fu raggiunto da sua sorella Elle che anche temeva per la propria vita. Volarono via in direzione est verso la Colchide, che si trovava sulla sponda orientale del Mar Nero, sotto le Montagne del Caucaso (la Georgia ex sovietica di oggi). Lungo il percorso Elle non riuscì a mantenere la presa e cadde nel canale fra l'Europa e l'Asia, i Dardanelli, che in suo ricordo i Greci chiamarono Ellesponto. Una volta raggiunta la Colchide, Frisso sacrificò l'ariete a Zeus in segno di gratitudine. Regalò il suo vello d'oro al terribile Re della Colchide, Eeta, che, in cambio, gli concesse la mano di sua figlia Calciope.

Dopo la morte di Frisso il suo fantasma ritornò in Grecia per perseguitare suo cugino Pelia, che si era impadronito del trono di Iolco in Tessaglia. Il vero successore a quel trono era Giasone. Pelia promise di lasciarglielo se gli portava a casa dalla Colchide il vello d'oro. Fu questa la sfida che diede il via all'epico viaggio di Giasone e degli Argonauti.

Al suo arrivo in Colchide, come prima cosa, Giasone chiese educatamente al re Eeta di dargli il vello che pendeva da una quercia in un bosco sacro, custodito da un enorme serpente sempre sveglio. Il Re Eeta non accolse la sua richiesta. Fortunatamente per il buon esito della spedizione, la figlia del re, Medea, s'innamorò di Giasone e si offrì di aiutarlo a rubare il vello. Di notte i due furtivamente si recarono nel bosco dove il vello d'oro brillava come una nuvola illuminata dal Sole nascente. Medea ammaliò il serpente così da farlo addormentare mentre Giasone portava via il vello. Secondo Apollonio Rodio, il vello era delle dimensioni della pelle di una giovane mucca, e quando Giasone se lo buttò sulle spalle quello lo coprì fino ai piedi. Il terreno prese a brillare della luce che quella lana dorata lasciava dietro di sé mentre Giasone e Medea scappavano. Quando finalmente non furono più inseguiti dalle truppe del Re Eeta, essi usarono il vello come coperta per il loro talamo. Il suo luogo di riposo finale fu il tempio di Zeus a Orcomeno, dove Giasone lo appese al suo rientro in Grecia.

Nelle vecchie carte celesti l'ariete è rappresentato in posizione accucciata, ma senza ali, con la testa rivolta verso il Toro. Non è una figura che si distingue bene in cielo. Il suo tratto più evidente è una linea curva di tre stelle, che segna il punto della testa. Di queste tre stelle, Alfa dell'Ariete si chiama Hamal, dalla parola araba che significa agnello; Beta dell'Ariete è Sheratan, che in arabo vuol dire «due» di qualche cosa (forse due segni o due corna, poiché originariamente si usava sia per questa stella che per quella vicina, Gamma dell'Ariete) e Gamma dell'Ariete è Mesarthim, una curiosa rielaborazione di al-sharatan, il nome che prima aveva in comune con Beta dell'Ariete.

In astronomia, l'Ariete ha molta più importanza di quanto non farebbe pensare la sua brillantezza, poiché ai tempi dei Greci conteneva il punto cardinale noto come equinozio di primavera. È questo il punto in cui il Sole attraversa l'equatore celeste da nord a sud. Ma l'equinozio di primavera non è fisso, a causa della lenta oscillazione dell'asse terrestre nota come precessione.



riporto per esteso anche quello delll'Acquario...

sempre wiki:
QUOTE
Nelle carte celesti l'Acquario è un giovanetto che versa acqua da una brocca, anche se nel suo Fasti Ovidio sostenne si trattasse di una mistura di acqua e nettare, la bevanda degli dèi. Il liquido va a finire in bocca al Pesce Australe. Ma chi è l'Acquario? La credenza più popolare lo identifica con Ganimede, che era ritenuto il più bel ragazzo esistente sulla faccia della terra. Era il figlio del re Tros, da cui Troia prese il nome. Un giorno, mentre Ganimede faceva la guardia alle pecore del padre, Zeus si invaghì del pastorello e si lanciò sulla pianura di Troia sottoforma di aquila, ghermì Ganimede e se lo portò sull'Olimpo (o, secondo un'altra versione, mandò un'aquila vera e propria a fare il lavoro per lui). L'Aquila è ricordata nella costellazione vicina.

Secondo un'altra versione del mito, Ganimede fu prima rapito da Eos, la dea dell'aurora, che aveva una passione per i giovanetti, e solo in un secondo tempo Zeus glielo rubò. Ganimede divenne il mescitore di vino degli dèi, colui che dispensava il nettare dalla sua coppa, con grande fastidio della moglie di Zeus, Era. Robert Graves racconta che questo mito divenne molto popolare nell'antica Grecia e a Roma dove fu ritenuto un significativo avallo divino dell'omosessualità. La corruzione latina del nome Ganimede, Catemitus, diede origine alla parola «catamite», che indica un ganimede, un amasio.

Mito di poca consistenza questo dell'Acquario, probabilmente a causa del fatto che i Greci hanno voluto imporre una loro storia a una costellazione di provenienza straniera. Sembra infatti che la costellazione dell'Acquario originariamente rappresentasse il dio egiziano del Nilo - ma, come dice Robert Graves, del Nilo non gliene importava molto.

Germanico Cesare identifica la costellazione con Deucalione, figlio di Prometeo, uno dei pochi uomini a essere sfuggito al diluvio universale. «Deucalione versa acqua, l'elemento ostile cui una volta sfuggì, e nel farlo attira l'attenzione verso la sua piccola brocca», scrisse Germanico. Igino offre un'altra identificazione della costellazione, quella con Cecrops, uno dei primi re di Atene, visto mentre offre un sacrificio agli dèi facendo uso dell'acqua, poiché egli regnò in tempi in cui non si faceva ancora il vino.

Molte delle stelle dell'Acquario hanno nomi che iniziano con «Sad». In arabo, sa'd significa «fortuna». Alfa dell'Acquario si chiama Sadalmelik, da sa'd al-malik, tradotta solitamente come «le stelle fortunate del re». Beta dell'Acquario si chiama Sadalsuud, da sa'd al-su'ud, che dovrebbe significare «la più fortunata delle fortunate». Gamma dell'Acquario è Sadachbia, da sa'd alakhbiya, con il possibile significato di «stelle fortunate delle tende». L'esatto significato di questi nomi è andato perduto anche presso gli Arabi, secondo quanto sostiene l'esperto tedesco di nomi di stelle, Paul Kunitzsch.



per il sagittario devi cercare riguardo chirone, che era esattamente il centauro in questione...perché c'è proprio la leggenda che spiega perché la costellazione del sagittario punti la freccia contro lo scorpione!!

è fighissimo..ma possibile ke nn siete interessati per niente a ste cose?!?!?

vabbé ecco insomma: Il Sagittario è un centauro, combinazione tra un cavallo ed un uomo;
in particolare questa costellazione rappresenta il saggio Centauro Chirone al quale viene attribuita l'invenzione delle costellazioni per permettere agli Argonauti di utilizzare le stelle come riferimento durante il loroviaggio in mare.
Chirone era un eccellente arciere ed inventò la costellazione del Sagittario a sua memoria.
Spesso questa costellazione è detta "l'Arciere". Un altra leggenda afferma che Giove pose il sagittario vicino allo Scorpione per allontanarlo da Orione.


magari cerca la storia della nascita di chirone, e particolari vari! ^^
 
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Usa-chan
view post Posted on 9/6/2007, 18:55




Dove si trovano le legende dei segni zodiacali? Comunque il mio arcano è l'eremita
 
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arisa
view post Posted on 10/6/2007, 21:33




come si fa a capire l'arcano????
 
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saretta the best
view post Posted on 11/6/2007, 08:17




mah... cmq cercherò !
 
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37 replies since 31/5/2007, 15:18   4842 views
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