Leloo |
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| Si dice che è ancora oacuro il significato intrinseco di tale libro....e sinceramente sto cercando di scoprirne il motivo ....e spero che mi aiuterete in questo....!!!! dunque intanto vi linko di cosa si tratta.....
Hypnerotomachia Poliphili (ipnerotomàkia polìfili), propriamente "combattimento amoroso, in sogno, di Polifilo", è il titolo di un romanzo allegorico, pubblicato con 170 splendide silografie da Aldo Manuzio il Vecchio nel 1499. Un acrostico contenuto nel testo, formato dalle iniziali dei 38 capitoli, indicherebbe l'autore dell'opera in un Francesco Colonna, secondo alcuni il frate domenicano dei SS. Giovanni e Paolo (Venezia 1433 o 1434 - ivi 1527), secondo altri il principe romano, dal 1484 signore di Palestrina, forse "frater" dell'Accademia di Pomponio Leto.
Il testo è attribuito a diversi autori (tra cui, oltre ad Aldo Manuzio stesso, Leon Battista Alberti, Giovanni Pico della Mirandola, Lorenzo de Medici e Francesco Colonna). Il racconto descrive il sogno di una lotta d'amore dell'amante di Polia (così la traduzione letterale del titolo greco). Si tratta di un viaggio iniziatico che ha per tema centrale la ricerca della donna amata, metafora di una trasformazione interiore alla ricerca dell'amore platonico. Il tema del viaggio iniziatico richiama alla mente quello di un altro grande romanzo dell'antichità, le Metamorfosi di Apuleio. I continui richiami alle divinità dell'antica Roma fannno del romanzo un'opera dichiaratamente pagana (si veda, ad esempio, in Polifilo 15 la preghiera a Diespiter, che è l'appellativo con il quale veniva chiamato Giove nelle preghiere pronunciate dai sacerdoti di Stato nell'antica Roma), il che spiega come mai fu stampata anonima e perché recentemente si sia cercato di attribuirla ad altri, ben più noti, umanisti rinascimentali in odor di paganesimo.
Il libro è arricchito da un sistema di centonovantasei xilografie (da autore ignoto, ma da taluni attribuite ad Andrea Mantegna), in gran parte dedicate all'idea di giardino rinascimentale.
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